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Note di vita quotidiana hanno un esplicito riferimento
all'ingresso, nella sala numismatica: il malleador, martello tra le mani,
aspetta che il personaggio in toga ponga il conio sull'incudine. Anche quì è
evidente il riferimento al mestiere che ha permesso al defunto l'ascesa sociale.
Il piano superiore è invece dedicato ai culti funerari dell'Abruzzo preromano.
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Una minuscola testa
in vetro colorato, delicata miniatura proveniente da Penne Sant'Andrea
L'analisi dei corredi funerari - vasellame da mensa, armi e ornamenti della
persona che qualificano
una sepoltura come maschile o femminile - ci ha restituito informazioni sullo
status sociale del defunto, sugli scambi commerciali e culturali sia tra le
popolazioni della penisola
che del bacino del Mediterraneo. A tal proposito sono assai significativi
particolari pendagli in pasta di vetro raffiguranti volti umani,di solito
maschili; tipici di Cartagine
e nel mondo punico, sono stati scoperti in una tomba femminile di Penna S.
Andrea del IV secolo a.C.
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