Il Museo Archeologico
Nazionale di Chieti offre ai visitatori un percorso suggestivo articolato in
varie
sezioni incentrate sulle tematiche più significative della storia del
territorio abruzzese. Nelle tre sale al
pianterreno dedicate alla scultura romana, statue e ritratti relativi all’ambito
pubblico, privato e funerario, oltre a mostrarsi nella loro bellezza, raccontano
interessanti pagine di storia locale e
guidano alla scoperta di comportamenti, di forme di vita, di usi e costumi, di
situazioni economiche
e sociali. Le statue onorarie di Foruli
e di Alba che ci accolgono all’ingresso, ci fanno scoprire dunque
la chiara valenza politica di una produzione scultorea commissionata da elite
municipali in uno
spaccato di storia abruzzese tra l’età tardo repubblicana e
il primo impero: immagini di notabili locali, collocate originariamente in luoghi
pubblici, ci mostrano personaggi raffigurati in nudità
ideale o in
toga, l’abito ufficiale del cittadino romano. Possiamo notare come questa
consuetudine di farsi ritrarre
prendendo a modello nudi di atleti ed eroi greci prescinda da eccessive preoccupazioni di
adattamenti, a volte forzati, tra il volto e il corpo: una chiara commistione si
nota, per l’appunto, nel
personaggio maschi e che, cinto da un balteo, ostenta la propria
appartenenza al rango militare: il corpo giovane e atletico
si concilia con l’incipiente
calvizie e con i segni
dell’età sul
volto, segni ancor più marcati nel ritratto di un altro notabile di Foruli,
calvo, con una fitta ragnatela di rughe che
dagli occhi si dirama verso le tempie. Addentriamoci ora in un ambito funerario,
nella particolare
produzione liberti, una classe sociale particolarmente desiderosa di tramandare attraverso
l'esaltazione del proprio operato - il livello sociale raggiunto dopo
l'affrancamento della condizione
servile.
Significativo il sepolcro a tempietto del magistrato Lusius Storax conservato
nella terza sala; ha lo
scopo di ricordare ai conterranei che, a sue spese, finanziò un " munus
gladiatorum " e rvestì una carica
pubblica nel municipio di Teate Marucinorum.
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